Webinar AIHC: ‘Musicoterapia: strumento di benessere”
Relatore: Rosita Sartori

Un webinar pensato per Presentare la Musicoterapia ed i suoi benefìci,

relativi ad un ambito di prevenzione e cura spesso considerato affascinante ma specialistico.  

Cari Soci di AIHC, non prendete impegni per il pre-serale di giovedì 29 settembre perché, alle 18,15 su piattaforma Zoom, Rosita Sartori, terrà un Webinar molto interessante sulla Musicoterapia e sui suoi effetti benefici per l’Essere Umano; la musica, infatti, ne attiva tutte le funzioni: la fisicità, l’emozione, il pensiero speculativo.

Per introdurre un argomento sulla musica, si potrebbe fare un lungo excursus sulle tante tecniche utilizzate da millenni per il riequilibrio energetico dell’Uomo iniziando, magari, dal Suono Primordiale dell’OM o parlando dei Tamburi Sciamanici di tante Tradizioni passate ma preferiamo gettare uno sguardo al futuro lasciando la parola a due Scienziati: Brian Green, insegnante di Fisica e Matematica alla Columbia University di New York e Michio Kaku, insegnante di Fisica Teorica al City College di New York; entrambi sono da tempo impegnanti nello studio della “Teoria delle Stringhe”.  

“La musica è da sempre una ricca fonte di metafore per chi medita sui misteri del cosmo. Dalla «musica delle sfere» dei pitagorici all’«armonia della natura», spesso invocata nei secoli, l’Uomo ha continuato a cercare la melodia del mondo nei moti regolatori dei corpi celesti come nelle violente manifestazioni del mondo subatomico. Con le superstringhe, la metafora diventa straordinariamente vera: secondo questa teoria, il mondo microscopico è pieno di piccole corde di violino, i cui modi di vibrazione orchestrano l’evoluzione del cosmo. I venti del cambiamento, in questo scenario, spirano in un mondo soffuso di melodie”. (Brian Green, L’Universo Elegante, Einaudi – Cap. 3, pag.117)

“La teoria delle stringhe ci fa vedere le particelle subatomiche come note emesse da una corda che vibra; le leggi della chimica corrispondono alle melodie che si possono suonare su quella corda; le leggi della fisica corrispondono alle leggi dell’armonia cui obbedisce la corda; l’universo è una sinfonia di strumenti a corda, e Dio può essere visto come una musica cosmica le cui vibrazioni si propagano attraverso l’iperspazio”. (Michio Kaku “Mondi paralleli”, 2006, Torino, Codice edizioni – Cap.12 “Oltre il multiverso”)

È sicuramente affascinante il pensiero che la musica sia in tutto ciò che esiste, fuori e dentro di noi e che sia, quindi, un elemento indispensabile alla Vita. 

Lasciando questi scenari immaginifici della Nuova Fisica, occorre sottolineare che la Musicoterapia di cui si parlerà nell’appuntamento in programma, è certamente fuori dal misticismo scientifico ma è relazione concreta e umana. 

Nel Webinar sulla Musicoterapia, partendo dal contatto quotidiano che ognuno di noi ha con la musica, si vedrà come essa abbia, ed abbia avuto da sempre, un valore benefico sugli esseri umani. 

Si approfondirà come l’uso del suono, della musica e della relazione tra paziente e operatore, possano inserirsi in ambiti sia di prevenzione sia terapeutici. Inoltre, sarà molto interessante conoscere quali siano le principali modalità sviluppate nella musicoterapia moderna e la valenza evidence-based della musicoterapia. Non mancheranno momenti di coinvolgimento dei presenti con esperienze in presa diretta ed un parallelismo tra Coaching e Musicoterapia.    

La relatrice Rosita Sartori, unisce studi musicali (diploma di pianoforte; Certificato professionale Metodo Dalcroze; master in MT per i disturbi specifici  apprendimento; corso alta formazione  Uni.Cattolica in MT) a studi economici (laurea in Economia) e di coaching ( master in coaching aziendale ICTf; EQ Educator Six Seconds). Ha svolto per lungo tempo l’insegnamento della musica nella scuola pubblica, cui  ha affiancato la pratica di MT con anziani e bambini. La sua formazione in fieri è attualmente nella MT per l’autismo.

Per prima cosa, nella nostra breve intervista, Le chiediamo:

Cosa si intende per Musicoterapia?

“Della MT esistono centinaia di definizioni , ed è davvero per me difficile condensarle!

Una pratica di aiuto alla persona, sia a livello individuale che di gruppo. Usa il suono e la musica, anche improvvisata, come espressione di sé e ponte tra l’utente e il musicoterapeuta; un’esperienza relazionale positiva da portare a rinforzo della propria immagine interiore,e poi nelle relazioni con il mondo. 

Ma anche una pratica che consente concreti recuperi neurologici motivati dalla piacevolezza dello stimolo musicale e dal coinvolgimento motorio ”.

Quali sono le differenze tra suonoterapia e musicoterapia?  

Personalmente non pratico la Suonoterapia e non posso quindi che fare un accenno in tal senso. Diciamo che la Suonoterapia lavora prevalentemente con le singole vibrazioni (ad esempio, diapason a varie frequenze, appoggiati sul corpo in punti legati a visioni orientali come i chakra). Questo legame con medicine orientali è evidente anche negli strumenti più utilizzati nella Suonoterapia (gong, campane tibetane etc). 

Rispetto alla Suono terapia,  la Musicoterapia utilizza sia i (singoli) suoni ma anche la loro interrelazione, cioè brani musicali; brani già composti (di ogni genere) e brani improvvisati, con voce e strumenti, in modo attivo dall’utente.  

La MT implica una progettazione (spesso in équipe), un monitoraggio e una restituzione; ha un campo d’applicazione sempre più vasto; si collega alla psicologia e alla neurologia, di cui la pratica musicoterapica è diventata oggetto di studio”.

Come può la Musicoterapia aiutare il benessere ed un percorso di cura?

“Ecco: con questi due termini – benessere, cura – può essere accennata la grande distinzione tra le aree di intervento : l’ area della prevenzione e quindi del benessere per donne gravide, gruppi di adolescenti, persone con fragilità emotive… e l’area della riabilitazione/trattamento per malati di Alzheimer, Parkinson, persone con disabilità cognitive etc.

E’ una distinzione però solo teorica, e i confini sono labili”.

In attesa del Webinar in cui l’argomento sarà sicuramente trattato in modo più esteso, può accennarci quali sono le affinità tra il Coaching e la Musicoterapia?

“Se devo riassumere in una parola tale affinità è: ascolto.

Così come per il coach l’ascolto non è solo quello del significato letterale delle parole del coachee, il musicoterapeuta ascolta non solo i suoni prodotti sullo strumento dal proprio utente/paziente, ma il suo corpo, i suoi silenzi, i suoi sguardi.

Possiamo dire che è comune –  a coach e musicoterapeuta –  il ruolo di facilitatore del cambiamento”.

Ringraziamo sentitamente Rosita Sartori, non solo per l’attenzione e la gentilezza con cui ha voluto rispondere alle nostre domande e, insieme a Lei, Vi diamo appuntamento per un Webinar che Vi potrà aprire un nuovo mondo pieno di ritmo ed armonia!

Nicoletta Viali – Ufficio Stampa AIHC