Meeting Lab AIHC: un successo oltre ogni aspettativa!

Venerdì 7 e Sabato 8 ottobre 2022, presso il Circolo dei Lettori in Via Bogino, 9 a Torino, si è tenuto il Meeting-Lab dell’Associazione Italiana Health Coaching (AIHC), evento a livello nazionale con tema: Health Coaching come approccio sistemico nei contesti sociali: per l’empowerment e il benessere dei cittadini.

Come da programma, il Meeting è iniziato alle 15,30 di venerdì 7 ottobre e nell’incontro, riservato ai soli Soci, sono stati presentati i progetti e le linee di evoluzione dell’Associazione Italiana Health Coaching per il 2023. 

A seguire, c’è stato un importante momento di condivisione del lavoro già effettuato grazie alla meticolosa esposizione dei singoli membri del Consiglio Direttivo AIHC in cui, ognuno di loro, ha rendicontato i lavori svolti all’interno della propria area di appartenenza ed ha illustrato i progetti futuri in cantiere.

Si è poi dato spazio a domande e feedback da parte dei Soci.

La giornata di Sabato 8 ottobre, aperta al pubblico, ha visto l’avvio con l’intervento di Lucia Sgarbossa, Referente AIHC per la Regione Piemonte, che, nel dare il benvenuto a Torino, ha illustrato il programma della giornata ed ha ringraziato il team organizzativo composto da Sergio Audasso, Roberta Ghiggini, Rino Schiaraffa, Sabrina Rossi e Carmen Miletta Cossa per tutto il grande lavoro svolto per l’organizzazione del Meeting Lab AIHC 2022.

Sono seguiti i Saluti Istituzionali del Presidente, Francesco di Coste, il quale ha sottolineato la natura dell’Health Coaching come professione derivata dal coaching e ricca di pratiche multidisciplinari ed ha ribadito l’importanza dell’identità dell’Health Coach come professionista esperto e figura essenziale per affiancare gli operatori sanitari nella relazione di cura, supportare medici e pazienti nel fare empowerment e accompagnare i collaboratori in azienda nello sviluppo del proprio benessere personale e del benessere organizzativo.

Si è proceduto con la Lectio Magistralis del Prof. Maurizio Mannocci Galeotti, algologo di Firenze, nel corso della quale è stata rimarcata l’importanza di saper presidiare l’area dell’empowerment del paziente, del caregiver o del cliente aziendale che, nel loro insieme, rappresentano un passo decisivo per la professione dell’Health Coach. Il Relatore, prendendo ad esempio ciò che già avviene in altri Paesi esteri, ha poi tracciato un percorso che possa, in tempi brevi, istituzionalizzare la presenza dell’Health Coach nell’affiancare il medico nella sua relazione di cura ed il paziente nello sviluppare responsabilità riguardo alla gestione attiva della propria condizione di salute.

Alla successiva Tavola rotonda per comprendere i fabbisogni di benessere personale e socio-organizzativo dei rispettivi ambiti, con moderatore Rino Sciaraffa, hanno partecipato:

  • Laura Cassio – Viceprefetto e Presidente commissione territoriale di Torino per il riconoscimento della protezione internazionale;
  • Fernanda Cervetti – Magistrata giurista consigliera di corte di cassazione e presidente di sessione tributaria e presidente ass. MAGED (Magistrati, Avvocati, Giuriste Europee Donne); 
  • Antonio Lazzari – Medico ospedaliero Medicina del dolore e Anestesista; 
  • Paolo Pensa- Presidente Onlus Le tre rose Rugby, volontario nel recupero attraverso il rugby dei giovani emigrati ed emarginati;
  • Francesco di Coste, Presidente AIHC.

I Relatori – di estrazione istituzionale, giuridica, sportiva e del terzo settore – hanno portato contributi originali sulle potenzialità dell’Health Coaching nei campi dell’accoglienza dei migranti, dell’integrazione delle persone con vulnerabilità sociale, della rieducazione dei giovani in campo sportivo, dell’empowerment degli operatori sanitari nei luoghi di diagnosi e cura.

Dopo la pausa caffè, uno spazio esperienziale con la presentazione di tre pratiche di Health Coaching a beneficio delle   comunità e degli individui condotte da Isabella Puddu, Paola Meina e Sergio Audasso.

Tra le pratiche multidisciplinari di health coaching, sono state presentate ed apprezzate le tecniche di Primo Soccorso Emotivo, connesse alla reazione emotiva F-F-F (Fight, Flight,

Freeze Response) ed alle tecniche di colloquio per far emergere il bisogno di una risposta funzionale per sentirsi protagonisti e non vittime delle proprie emozioni; inoltre, sono risultate molto coinvolgenti le applicazioni emotivo-creative dell’Health Coaching attraverso l’arte e la poesia, in particolare nella forza del Cantico, finalizzato a promuovere benessere, forza e conoscenza del nostro personale universo emozionale; infine, con l’aiuto del colloquio interno rivolto all’inconscio, si è potuto apprendere e praticare un metodo per liberarsi da alcuni pensieri nocivi e corroborare le convinzioni funzionali ai nostri obiettivi.

Dopo la pausa pranzo, la Dott.ssa Antonella Romanini, Oncologa presso il reparto di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, Consigliera e Coordinatrice del Team Relazioni con il Mondo Sanitario di AIHC, ha tenuto una relazione sull’importanza della misurazione dei benefici degli interventi di Health Coaching.

A seguire, la testimonianza di Stefania Tobaldini, presidente dall’Associazione Italiana Anderson-Fabry, che ha condiviso l’esperienza dei cantieri del benessere all’interno dei vari incontri online ed in presenza con i pazienti AIAF, di cui abbiamo relazionato in questo articolo https://www.aihc.it/7-convegno-aiaf/

Moderata da Sergio Audasso, è seguita una Tavola rotonda cui hanno partecipato Stefano Patania, Francesca Saracino, Giovanni Muratore con la presentazione di alcuni autori e libri specializzati sull’Health Coaching e di studi clinici correlati alle pratiche di coaching in ambito medico-scientifico.  

Momenti molto intensi, poi, sono state due testimonianza sulla validità e sull’importanza dell’Health Coaching: la prima registrata da parte del Dott. Achille Vincenzo Benegiamo, responsabile della formazione Menarini, che ha relazionato sui tanti aspetti che l’hanno positivamente colpito nella metodologia delle pratiche dell’Health Coaching. La seconda testimonianza è stata portata  in collegamento live da Chiara Lococo, coach e paziente rara, che ha raccontato la sua esperienza nel seguire e supportare i suoi clienti e pazienti.

In chiusura di Meeting, sono seguite le premiazioni degli Associati che si sono distinti nel corso dell’ultimo anno, con la consegna degli Award Health Coach AIHC: 

  • Lucia Sgarbossa, Migliore Associata per aver attratto e iscritto più nuovi Associati;
  • Stefano Luca Patania, per aver citato più volte AIHC all’interno dei suoi articoli sui Social Media;
  • Laura Virtuoso e Vincenzo Miccoli, come best learner,  per la loro assidua partecipazione ai Webinar Formativi;
  • Stefano Patania e Filomena Palumbo vincitori del Social Media Contest cui è stato donato un libro di Sergio Audasso.

Francesco di Coste, come Presidente AIHC ha portato i suoi ringraziamenti ed ha chiuso i lavori di questo Meeting Lab AIHC 2022 che, secondo il parere di tutti i presenti, è stato un gran bel successo.

Nicoletta Viali – Ufficio Stampa AIHC – 

Cell. 3394479683