Il ruolo e il profilo dell’Health Coach

L’Health Coach AIHC è un Coach professionista, in grado di svolgere le seguenti attività:

  • aiutare i gruppi di pazienti, caregiver e persone che vogliano invecchiare in modo armonico e consapevole, a gestire in modo attivo la condizione di salute, a promuovere l’adozione di stili di vita salutari e a praticare attività coerenti con i loro obiettivi di salute e benessere;
  • aiutare le organizzazioni (aziende, Associazioni, Ospedali, etc…) offrendo servizi specifici, a promuovere e migliorare il benessere dei propri collaboratori, superando lo stress lavorativo e generando un benessere organizzativo.

Tutte le attività che un Health Coach progetta, pianifica e rilascia sono coerenti con i principi guida e le pratiche del Coaching e con le buone prassi, orientate a promuovere la salute delle persone e a tutelare il loro stato di benessere psico-fisico.

Gli Health Coach appartenenti a AIHC aderiscono allo Statuto e al regolamento di AIHC, si ispirano al Codice Etico delle Associazioni riconosciute da ConfAssociazioni-Coaching, e si impegnano a comunicare con chiarezza alle persone e ai gruppi che ne richiedano l’intervento, le differenze tra Coaching, Psicoterapia e altre professioni di aiuto.

La figura dell’Health Coach

L’health Coach si focalizza su tutto quello che, da un punto di vista emotivo e cognitivo, può aiutare la persona o il gruppo a:

  • perseguire obiettivi tesi ad adottare stili di vita più salutari;
  • aderire correttamente alle terapie prescritte dal medico;
  • comprendere meglio il proprio sistema di credenze connesso allo stile di vita;
  • sentirsi persone responsabilmente attive nei percorsi di cura;
  • ingaggiarsi in attività e iniziative suggerite dal loro medico, e per le quali avvertono l’esigenza di un incoraggiamento esterno;
  • instaurare relazioni più soddisfacenti con il curante e le strutture sanitarie di riferimento, da cui dipendono rilevanti aspetti clinici;
  • formare dei setting educazionali tra medici, pazienti e caregiver, finalizzati a una ‘riflessione attivante’ tra i principali attori del percorso di diagnosi e cura;
  • sintonizzarsi meglio con il loro stato emotivo e con i propri bisogni di persone in una condizione di cronicità o lungo un percorso di miglioramento del proprio stato di salute;
  • sviluppare la consapevolezza e l’empowerment nella ricerca del lavoro o nella crescita professionale anche in condizioni di criticità;
  • supportare nel percorso di orientamento formativo e professionale di pazienti e caregivers a seguito di un periodo di aspettativa per malattia.